Quel motel vicino alla palude. Riscoprire un film "minore" di Hooper
Un motel in fondo al viale può rappresentare la salvezza per una ragazza che sta scappando… O no? Come Psycho insegna, non sempre è così.
Clara (Roberta Collins) lavora nel bordello di miss Hettie (Carolyn Jones) ma ne viene buttata fuori. Cercando riparo per la notte, giunge al fatiscente motel gestito da uno psicopatico veterano di guerra, Judd (Neville Brand), che alleva un coccodrillo.
Inizia così un’interminabile notte di luna piena con un susseguirsi di omicidi dei clienti intrappolati nel motel il cui proprietario, reduce del Vietnam, uccide le sue vittime (tra queste troviamo un giovanissimo Robert Englund alla prima collaborazione con Tobe Hooper) e le dà in pasto al suo famelico coccodrillo.
La pellicola del 1977 è ispirata al leggendario serial killer texano Joe Ball, un veterano della prima guerra mondiale che gestiva una taverna e fu sospettato di aver ucciso numerose donne dandole in pasto al suo alligatore.
Numerosi i riferimenti a Non aprite quella porta, di cui ritroviamo anche Marilyn Burns. Ma qui il film diretto da Hooper aggiunge un messaggio più chiaramente politico, e va a ripescare dagli anni Trenta la storia di un serial killer avvolto dalla leggenda.
Per tanti motivi sono quindi molto legata a Quel motel vicino alla palude (Eaten alive), primo vero horror con un coccodrillo e con un'ambientazione e un'atmosfera talmente morbose da essere difficilmente replicabili.
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