Darkman, il supereroe horror di Sam Raimi che omaggia il passato

"Io sono tutti gli uomini e nessuno. Io sono dappertutto e in nessun luogo. Io sono..."



Darkman.

In bilico tra dramma, horror vintage e umorismo nero, il gioiellino diretto da Sam Raimi ebbe una sceneggiatura e un montaggio dalla gestazione assai complessa.

Con Darkman, la storia del supereroe dannato interpretato da Liam Neeson, Raimi ha gettato le basi del moderno genere dei supereroi horror pescando a piene mani dal cinema del passato e dai fumetti, regalandoci una pellicola che non smette di intrattenere e di sorprendere.

Tra l'altro, il film di Raimi è uscito nel 1990, lo stesso anno di Cabal, col quale condivide una riflessione sui "mostri". Con la pellicola di Clive Barker, Darkman condivide anche l'autore della colonna sonora (Danny Elfman). 

In particolare, attraverso la storia dello scienziato Peyton Westlake che si vendica dei criminali che lo hanno reso sfigurato, Darkman si sofferma su quanto i traumi e le ingiustizie possano prendere possesso dell'anima fino a renderla marcia e impenetrabile. 

Per la parte di Peyton erano stati selezionati, tra molti altri, anche Bill Paxton, Gary Oldman e Bruce Campbell (che qui appare in un cameo). Per interpretare Julie Hastings erano state valutate invece Julia Roberts, Demi Moore e Bridget Fonda. La spuntò Frances McDormand, che successivamente si è rammaricata di aver accettato la parte della solita donna ingenua e indifesa la cui salvezza dipende da un uomo.

Curiosità: all'ospedale, troviamo Jenny Agutter nei panni di una cinica dottoressa. Qui un sacco di trivia su Darkman (in inglese).

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