The Hitcher: la lunga strada e l'uomo nero

The Hitcher è un film thriller d'azione del 1986 diretto da Robert Harmon e scritto da Eric Red

La trama è semplice e avvincente: Rutger Hauer interpreta un autostoppista che è anche uno spietato maniaco. L'astuto omicida gioca al gatto col topo con il giovane C. Thomas Howell, chiedendogli un passaggio mentre il ragazzo sta compiendo un lungo viaggio in automobile, tentando di incastrarlo per i propri delitti.

Rutger Hauer offre una performance iconica nei panni del misterioso psicopatico: il suo John Ryder è il classico "uomo nero" che appare inarrestabile, la personificazione delle paure ancestrali, la malvagità senza senso fatta uomo; mentre il giovane Jim Halsey è il giovane che ha davanti a sé una lunga strada da percorrere e si trova braccato dalle insidie della vita. Rutger, è grazie a te che non do mai passaggi agli sconosciuti!



Si parla giustamente del ruolo da perfetto psicopatico di Hauer, che spaventò davvero C. Thomas Howell e si spaccò un dente perché voleva interpretare personalmente anche le scene più pericolose; ma ricordo questo film anche perché Robert Harmon, qui alla prima prova, ancora molto giovane, e lo stesso Howell, che secondo me era un attore davvero promettente viste anche le interpretazioni de I ragazzi della 56ª strada e Soul man, non hanno successivamente mantenuto le aspettative.

Nel cast troviamo anche Jennifer Jason Leigh, Jeffrey DeMunn, John M. Jackson, Billy Greenbush e Jack Thibeau. Lo sceneggiatore Eric Red e il produttore Edward S. Feldman sono gli stessi di un altro film cult che adoro: Il buio si avvicina.

Curiosità: il film è uscito al cinema il 21 febbraio 1986, lo stesso giorno di 9 settimane e mezzo.

Per i fissati con le saghe: il seguito del 2003 è mediocre, il remake del 2007 guardabile ma perdibile.

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