Cult in pillole: Vampyros Lesbos di Jesús Franco, il regista spagnolo che rifiutava le etichette

Istanbul. Linda è un avvocato e ha un fidanzato di nome Omar. Linda fa un sogno ricorrente su una splendida donna, e il suo psicanalista le suggerisce di cambiare amante. Quando Linda viene mandata per lavoro su un'isola per incontrare Nadine, erede del conte Dracula, si trova davanti la misteriosa donna dei suoi sogni, che scoprirà essere una vampira.


Vampyros Lesbos, girato in Turchia nel 1970 e uscito in Germania nel 1971 per una co-produzione Germania Ovest/Spagna, è una versione psicanalitica e moderna di Dracula al femminile, con una colonna sonora (di Manfred Hübler, Siegfried Schwab e dello stesso Jesús Franco) avvolgente, tra jazz e psichedelia: https://youtu.be/jx6OH0xQLC8


Il ritmo della pellicola è lento e conturbante quanto la bellissima protagonista Soledad Miranda, pupilla di Franco che morirà poco dopo le riprese in un incidente. Il veliero che scivola sulle acque turche è un evidente omaggio al Nosferatu di Murnau.


Il veliero


Il film, che in Spagna è uscito solo nel 1973 ed è stato tagliato di 12 minuti subendo inoltre drastici cambiamenti ai dialoghi originali, non è mai stato doppiato in italiano.


Curiosità: la presenza del manichino mi ha ricordato un film del 1970 diretto da Mario Bava, Il rosso segno della follia.


Lo spettacolo di Soledad Miranda

Commenti

  1. Questo mi manca... vedrò di scoprirlo

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    1. Si tratta di un film molto lento, sottilmente erotico. Soledad Miranda è bellissima, ma la colonna sonora resta la parte migliore della pellicola.

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