Almost Cameron. Tre film per conoscere l'altro Crowe

Michael Angarano e Patrick Fugit
(interpreti di William in Quasi famosi) con Cameron Crowe


Premetto che di Cameron Crowe preferisco Singles e Quasi famosi, ma anche Jerry Maguire non è male. In tutti i casi, Crowe scrive e dirige.

Del primo, una commedia grunge del 1992, ho già parlato qui per la strepitosa colonna sonora. 

Jerry Maguire è un film del 1996 con Tom Cruise nei panni di un procuratore sportivo in crisi di coscienza, Cuba Gooding Jr. 
(il migliore del cast, Oscar come non protagonista) è il suo unico ma esigente ingaggio e Renée Zellweger l'innamorata del capo. Pur non amando particolarmente gli interpreti (ho sempre considerato Cruise sopravvalutato, ma la prova di Magnolia è straordinaria), la pellicola è godibile e romantica ma non stucchevole, visto il percorso di maturazione del protagonista. Nel suo cameo, Jerry Cantrell degli Alice in Chains recita una delle tante frasi memorabili del film: "È così che si diventa grandi, amico... Con le palle appese a un filo." Altre frasi come "Coprimi di soldi!" e "Mi avevi già convinta al 'ciao'" sono entrate nella lista delle più famose citazioni da film.

Quasi famosi, del 2000, è parecchio autobiografico: Crowe racconta infatti le avventure di un quindicenne (il bravissimo Patrick Fugit) che diventa un giornalista musicale per Rolling Stone e segue una band in tour. Meritatissimo l'Oscar per la sceneggiatura originale, eccezionale il cast: Billy Crudup la rockstar, Frances McDormand, Kate Hudson... E poi l'indimenticabile Philip Seymour Hoffman nei panni del noto critico musicale Lester Bangs.


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