Ogni cosa è illuminata: risate e lacrime



Ogni cosa è illuminata è un film del 2005. Un giovane ebreo statunitense di nome Jonathan (Elijah Wood) si reca in Ucraina per cercare la donna che durante la Seconda guerra mondiale aveva salvato la vita a suo nonno, nascondendolo dai nazisti. Il ragazzo viene aiutato da Alex (Eugene Hütz dei Gogol Bordello), accompagnato dal bizzarro nonno (un grande Boris Lyoskin, morto quest'anno), che manifesta una forte antipatia verso gli ebrei, e dalla sua cagnolina psicopatica.

Diretto da Liev Schreiber, a sua volta di origine ebraica, il film è tratto  dall'omonimo romanzo autobiografico del 2002 di Jonathan Safran Foer. Una pellicola agrodolce e surreale, che colpisce anche dal punto di vista registico e per la bella fotografia di Matthew Libatique. Un gioiellino in cui convivono scene esilaranti e rivelazioni drammatiche.

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