The Corpse Grinders. Un film brutto da non perdere

The Corpse Grinders è un film del 1971 diretto da Ted V. Mikels, ed è assolutamente imperdibile se vi piacciono i film brutti diventati cult, a basso budget con attori pessimi e con gatti assassini.

I proprietari di un’azienda che produce cibo per gatti per risparmiare trovano una nuova ed economica materia prima per i loro prodotti: i cadaveri del cimitero, grazie anche all'aiuto di un complice che però inizia a ricattarli. Il cibo così prodotto diventa una vera e propria droga per i felini, che sviluppano una dipendenza per la carne umana e iniziano ad assalire, ferire e addirittura uccidere i loro padroni. Il veterinario della cittadina e la sua bella assistente, che ha a sua volta un gatto che mangia lo stesso prodotto, scoprono presto la verità.

Dalla trama si può intuire il livello di demenzialità della pellicola che ha scene memorabili come la gente che viene infilata nel macchinario tritacarne con i vestiti addosso, le belle figliole che hanno poco a che vedere con la funzionalità della storia ma che, insieme ad altri elementi del film, sono un probabile omaggio alla bellezza anni Cinquanta, gli assalti dei gatti, i personaggi bizzarri che si avvicendano.

La pellicola è girata con pochi mezzi, le cifre in merito sono discordanti tra le varie fonti (47 o 78 mila dollari) e gli attori sono parecchio scarsi, molti furono pagati poco o niente e si sorpresero quando il film guadagnò parecchio, a quanto pare circa un milione di dollari.

The Corpse Grinders sembra un mix tra un film di Herschell Gordon Lewis, ma con meno gore, e un’opera di Ed Wood: Mikels ci mette il cuore, e si vede. Il regista è lo stesso del cult The Astro-Zombies del 1968 ed era solito dirigere e produrre i suoi film. Spesso li co-scriveva anche, ma in questo caso aveva acquistato la sceneggiatura; di Mikels anche il montaggio e la musica.

Citato spesso tra i film più brutti della storia, proprio per questo motivo è imperdibile. 






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