Venerdì colonne sonore. Escalation di Roberto Faenza e il genio di Morricone
Escalation, 1968: prima regia di Roberto Faenza, prima interpretazione di Lino Capolicchio (già straordinario), prima collaborazione tra Faenza e Morricone.
Questa commedia grottesca, che vanta la presenza della bellissima Claudine Auger, è misteriosamente vietata ai minori di 18 anni. Il film segue le vicende di un giovane che, da contestatore, diventa imitatore del padre imprenditore e, da burattino del genitore, diventa marionetta della moglie per poi liberarsene nello straordinario finale del film. Il messaggio è palese: si contesta sia la dittatura patriarcale sia la donna emancipata che non vuole figli ma solo soldi (e qui si inserisce il sesso usato non più come liberazione ma come strumento di controllo).
La pellicola è splendidamente musicata da Morricone tra una rivisitazione psichedelica del Dies Irae con il coro dei Cantori Moderni di Alessandroni e temi originali con sperimentazioni tra classica e jazz. Meravigliosi inoltre i costumi, la fotografia, le scenografie. Da recuperare.
Qui il Dies Irae psichedelico:
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