Goodbye Lenin



Goodbye Lenin è un film di Wolfgang Becker del 2003. 

Berlino Est, 1989. Il giovane Alex manifesta contro il regime e la madre Christiane, che anni prima era stata abbandonata dal marito che le aveva preferito l’Ovest, davanti al suo arresto si sente male, ha un infarto e cade in coma. Mesi dopo la donna si risveglia ma i medici le raccomandano assoluta tranquillità. Alex, per non creare ulteriori traumi alla madre e per senso di colpa, decide di nasconderle la verità, e cioè che nel frattempo il muro è crollato e, con esso, il mondo in cui lei credeva. 

Il film è molto delicato e in equilibrio nel passare da scene esilaranti (i tentativi di camuffare l'occidentalizzazione in atto) a momenti commoventi. Pellicola molto piacevole, che ha incassato bene al botteghino e ha permesso al mondo di conoscere Daniel Brühl. Un piccolo cult.

"Riesce difficile capire i criteri da voi usati per misurare le taglie. A noi non risulta che a Berlino vivano esseri umani di forma rettangolare."

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