Villain horror di alto livello: Phantasm, il Tall Man e la paura della morte


Fantasmi (Phantasm) è un film fantasy horror a basso costo del 1979 interamente partorito dalla fantasia di Don Coscarelli, che lo scrive a partire da un sogno fatto da ragazzo e lo dirige, curandone la stessa fotografia e il montaggio, realizzando una pellicola che costa 300.000 dollari e ne incassa 12 milioni.

Fondamentale appunto anche la componente onirica (la famosissima scena dell'incubo a letto ispirerà sicuramente il successivo Nightmare di Wes Craven) di questo film che inizia unendo sesso e morte e si conclude con una battuta che fa semplicemente rabbrividire: "Boy!" 

In mezzo troviamo le paure di un ragazzo (il bravissimo Michael Baldwin) che ha perso i genitori e che si trova a indagare sui misteriosi accadimenti al cimitero di Morningside, dove il malvagio "Tall Man" (Angus Scrimm), inquietante becchino, trasforma i morti in nani da rendere schiavi, una volta trasportati in una dimensione parallela.

Coscarelli fonde la paura adolescenziale della morte e del rifiuto con elementi fantastici (geniale intuizione quella della sfera, che costa anche il divieto del film ai minori): è difficile separare la fantasia dalla realtà quando si è in preda al dolore.

Si tratta di una pellicola seminale per l'immaginario orrorifico in generale: avevo parlato qui del video di Massive Attack e Young Fathers, Voodoo in My Blood, che omaggia Phantasm e Possession; e sono moltissime le band metal che utilizzano brani del film nei loro pezzi.

A tale proposito, va ricordata anche la bella colonna sonora che anticipa il gusto ottantiano e che sembra un po' troppo ispirata a quella di Halloween.

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