Le perle del trash. Frankenhooker

Frankenhooker è un horror esilarante del 1990, diretto (e co-scritto con il compianto Robert “Bob” Martin di Fangoria) dal geniale quanto irriverente Frank Henenlotter che aveva già girato pietre miliari come Basket case e Brain Damage - La maledizione di Elmer.



Il folle Jeffrey Franken (James Lorinz, all’epoca sosia di Andrew McCarty) decide di riportare in vita la fidanzata Elizabeth Shelley, fatta a pezzi da un tosaerba, innestando la sua testa su un corpo fatto di pezzi di hookers (prostitute) morte. Gli espliciti riferimenti al Frankenstein di Mary Shelley non mancano, anche se la storia originale subisce qui adattamenti parecchio fantasiosi e bizzarri.

Va detto che Jeffrey, oltre che pazzo (per calmarsi si trapana abitualmente il cervello) è pure uno stronzo: per ricreare la fidanzata sovrappeso, decide di rifarla come piace a lui, andando a misurare letteralmente le ragazze che lavorano per un magnaccia di nome Zorro, allo scopo di cercare le parti migliori: un vero femminista!

Jeffrey inventa uno speciale crack che fa esplodere chi lo assume, e la sua operazione finisce in modo più drastico del previsto. Una volta messa insieme la promessa sposa, questa oltre al corpo delle prostitute sembra averne assimilato anche le abitudini, tanto che va subito in cerca di clienti che si trovano a conoscere da vicino la sua carica elettrica, più che erotica: ma Zorro la segue e il finale “drammatico” (anch’esso a dir poco comico e folle) sarà inevitabile.

Si tratta di un film trash, eccessivo, cartoonesco e pieno di donne poco vestite (alcune spogliarelliste ingaggiate in un locale), con tante esplosioni e poco sangue, scorrettissimo in puro stile Henenlotter: come dimenticare la scena della fellatio in Brain Damage, che causò una rivolta dello staff? Qui avevo parlato del mostricino Elmer messo a confronto con quello de Il demone sotto la pelle di David Cronenberg.

Patty Mullen, che nel 1988 era stata nominata “Pet of the year” della rivista hot Penthouse, interpreta la stupenda e “focosa” Elizabeth. Un film divertente e totalmente fuori di testa, amato anche da Bill Murray. Insomma, una trashata imperdibile!

Curiosità: uno dei primi film horror che Henenlotter vide al cinema fu La maschera del demonio di Mario Bava, che uscì quando non aveva ancora 13 anni: i proprietari della sala lo fecero entrare violando le regole.

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