Un couteau dans le cœur, di Yann Gonzalez

Parigi, 1979. Anne (Vanessa Paradis, molto probabilmente il suo personaggio è ispirato alla produttrice pornografica Anne-Marie Tensi) produce film per adulti per soli uomini ed è distrutta per la fine della decennale relazione con Lois (Kate Moran), addetta al montaggio delle pellicole. Quando sul set iniziano a fioccare i cadaveri degli attori, Anne tenta di riconquistare la partner sfruttando le uccisioni per realizzarne ciniche parodie pornografiche, il tutto mentre alcune visioni le svelano a poco a poco il passato e l'identità dell’assassino.

Nicolas Maury (nei - pochi - panni di Archibald) è il faro che illumina un film sporco, bizzarro e divertente, che omaggia in modo palese Cruising (ne avevo parlato qui) e il cinema di Brian De Palma e di Dario Argento; ma Yann Gonzalez (che dirige e co-sceneggia con Cristiano Mangione) unisce al cocktail di elementi tipici del thriller e dello slasher una buona dose di umorismo caratteristica delle pellicole di Pedro Almodovar.

Secondo lungometraggio di Gonzalez (il primo, del 2013, sempre con Maury e Moran, ma con Èric Cantona e Béatrice Dalle, era il folle Les rencontres d'après minuit)Un couteau dans le cœur, presentato a Cannes nel 2018, è un film provocatorio la cui vena umoristica (il mondo del porno gay viene trattato in modo più leggero che suino) e spiccatamente teatrale lo rende originale e accattivante, con uno sviluppo non scontato. I suoi pregi sono tuttavia anche i suoi punti deboli, con una scrittura troppo spesso altalenante tra vari generi e registri.

La fotografia di Simon Beaufils è uno dei punti forti del prodotto (a proposito: per girare il film è stata usata una "vera" pellicola e non il digitale), insieme alla colonna sonora di M83 e alla scenografia di Sidney Dubois: dettagli che mescolando tensione, inquietudine e passione creano un'atmosfera sensuale e onirica; in tal senso è notevolmente simbolica l'orgiastica scena durante i titoli di coda, un vero omaggio al cinema, alla sua ritualità e alla libertà che muove l'impulso della creazione.

Oltre alla vena trash, la commistione di sogno e tragedia  si accompagna ad argomenti profondi: su tutti la repressione sessuale e le relazioni tossiche (Anne tenta di riconquistare la partner anche commettendo atti di violenza nei suoi confronti). Anche l'aspetto del metacinema, che oltre alla struttura stessa del film si palesa nella scena con le manipolazioni della pellicola utilizzata, è molto interessante. Trovate Un couteau dans le cœur su Mubi. 

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