Baby Killer: l'horror di denuncia di Larry Cohen

Una donna partorisce un bambino mostruoso e feroce, con zanne e artigli. La creatura appena nata uccide i medici e altri malcapitati, mentre la polizia si mette sulle sue tracce. Nel frattempo veniamo a scoprire che il mostro è conseguenza dell'assunzione, da parte della madre, Lenore (Sharon Farrell) di un farmaco che non è stato adeguatamente testato, e che la casa produttrice ha tutto l'interesse nel far sì che la creatura venga eliminata. 

In Lenore nonostante tutto prevale l'istinto materno e decide di nascondere l'assassino alla polizia e allo stesso marito, che lo vorrebbe invece uccidere. Assistiamo poi alla presa di coscienza del padre del bambino, Frank (John Ryan) che, se all'inizio non lo riconosce come figlio, con il procedere della pellicola si rende conto che si tratta in realtà di una creatura terribilmente spaventata; ma a quel punto, ormai, il dramma è inevitabile.

Il film a basso costo (e si vede, ma gli vogliamo bene lo stesso), scritto prodotto e diretto da Larry Cohen nel 1974, punta il dito in particolare contro le mutazioni provocate dalle assunzioni di farmaci. Erano anni in cui anche l'horror si interrogava sui cambiamenti delle dinamiche all'interno della famiglia tradizionale: anche Wes Craven, Tobe Hooper e William Friedkin ad esempio negli stessi anni indagavano a loro modo i valori familiari.

La creatura mostruosa è stata pensata da Cohen e realizzata con un budget ridotto all'osso sotto forma di costume gigante da Rick Baker, che fu contattato da Cohen mentre stava lavorando agli effetti speciali de L'Esorcista con Dick Smith. Le sembianze del mostro erano basate sul Bambino delle Stelle di 2001: Odissea nello spazio, ma con le vene sporgenti e gli artigli di un lupo.

Anche se gli effetti speciali risultano ormai sorpassati, l'idea di Cohen resta notevole ed è ben supportata dalla prova attoriale di John Ryan, così come sono pregevoli le musiche di Bernard Hermann. Cohen, morto poco più di un anno fa, merita un pezzo del nostro cuoricino per aver girato anche un altro cult, Stuff - Il gelato che uccide (1985) e per aver scritto, prodotto e sceneggiato Maniac Cop (1988), diretto da William Lustig.

Curiosità: John Ryan qualche anno dopo sarà uno dei cyborg assassini di Classe 1999, cui ho dedicato la prima puntata di questo blog!

Qui c'è il mio videocommento:



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